Modernizzazione e Addii
I lavori di Lifting a Mizar sono rincominciati con nuova verve dopo l'improvviso calo di voglia di spalare in concomitanza della Pasqua e automatico calo di introiti di ibridi e piantine varie per sovvenzionare la crescita del mio villaggino. Eh si, perchè Mizar è un villaggio "a vegetazione derivata", ossia gli ibridi che popolano le aiole di nuova concezione aerodinamica e innovativa sono tutti Nativi, alcuni sono di origine Mizariana Pura ossia nati da Genitori Mizariani, altri ibridi sono Naturalizzati Mizariani, ossia nati da genitori stranieri o da coppie miste. Naturalmente, quando i genitori stanieri hanno figliato una o due volte...devono lasciare il villaggino per mezzo di aste o simili. Col ricavato, acquisto nuovi gruppi di ibridi da far figliare...e così via.. E' un modo come un altro per aumentare la popolazione degli ibridi nativi e averne anche altri da vendere. Sebbene questo viavai necessiti di uno sforzo mnemonico e di una diluizione dei tempi non indifferente e nonostante questo metodo di coltivazione mi prevarichi l'accsso al club dei Villaggi Naturali di Amuro, lo trovo un metodo molto efficace per far nascere altri ibridi e capace quindi di riempirmi di soddisfazione.
Ma non è solo tempo di coltivazione fine a ste stessa... data la quantità di scambi che ho intenzione di fare, ho deciso che la devo smettere di mettere i miei acquirenti o i miei business-crossers (=coloro che fanno scambi con me) nell'imbarazzante situazione di non sapere dove posare la merce o i sacchettini di stelline! Lo spiazzo davanti al municipio sembrava un'idea azzeccata, ma la sua innata prerogativa di essere ristretto (ho visto piazzali grandi quasi il doppio del mio) e la cattiva abitudine di Griffa, Volpolo e della MagaPorta-scalogna di piazzarsi sempre li in mezzo, rendono ancora più esiguo il già poco spazio che avevo ritagliato coi pattern per dedicarlo agli scambi. In più l'ideona di usare solo lo spiazzo municipale s'è rivelato un enorme flop soprattutto nelle nottate di commercio on-line di articoli vivaistico-botanici.. E allora, coraggio in mano, ho spostato un paio di cedri all'ingresso, di valeriane greche e soffioni che erano lì apparentemente sparsi a casaccio, un po' di altri tulipani che in teoria avrebbero dovuto creare un disegno (=scommetto che chi è stato a Mizar ultimamente non se ne era nemmeno accorto) e ho fatto uno spiazzo delimitato da tulipani rossi, così si vedono bene. In tutto in quel rettangolo storto ci stanno si e no 16 oggetti. Pero' quel buco immenso verde modello "ground zero" tra la sartoria e le porte non mi piace per niente, perchè so già che alla prima occasione lo utilizzerò come armadio quaternario per le mie carabattole. L'armadio primario è quello in casa, il secondario è l'area fuori casa, il terziario è attorno al municipio e il quarto diventerebbe quallo lì..e già ho il terrore. Allora la mia grande ideona sarebbe di riempire lo spaizzo con tulipani gialli o frutta, e di ri-liberarlo all'occorrenza. Che geniaccio del male, eh? XD
Devo anche parlarvi della partenza di Kong, il mio adorato affezionatissimo Kong... burberissimo ma adorabile. Aveva fatto le valigie una sera in cui Zizzi girovagava per il mio villaggino, ma colsi l'occasione un po' caotica per fare finta di nulla e costringermi a lasciarlo andare, un po' per
assecondare le sue voglie di conoscere il mondo, un po' per rinnovare la fauna di Mizar, immutata da qualche tempo. E ho fotografato il vuoto geografico che ha lasciato vicino casa mia, contornato dai fiori che gli avevo regalato prima, durante e dopo il festival.. che rispecchia un po' il vuoto che mi ha lasciato nel cuore. Esagero? No, non credo.. lui è stato il primo bestiolo che ho curato e guarito con le medicine, quando ancora mi angustiavo tra i mutui e le nottate di pesca per pagarli e quando 400 stelline per una dose di medicina eran davvero onerose. E avevo scelto la zona accanto casa sua, perchè lo ritenevo incapace di rubare, per sotterrare molti dei miei averi, quando casa mia era solo una miserrima stanzetta utilizzata in toto per stoccare i pesci che avrei venduto il giorno dopo a Nook. Al suo posto è arrivato Lupen, che si è accampato sul lotto di terreno che era stato una volta di Rossana...speriamo bene..intanto stanotte disegnero' in cielo una K...avrette già capito il perchè.
E oggi è stata anche una giornatona per quanto riguarda le "visite illustri": Chez Bartolo c'era Remo (e chi l'aveva mai visto in faccia? Solo nel taxi l'avevo visto ed ero quasi sicura che ce l'avessero saldato dentro, tra le lamiere e il telaio del seggiolino.
Ma Remo è ahimè un po' scontroso..e ciò mi è dispiaciuto assai. Lo immaginavo come un triste Caronte, traghettatore di anime alla ricerca di un posto ameno dove vivere e invece me lo ritrovo scontroso e burbero come uno scapolo stipendiato stempiato che vive in un seminterrato del Bronx. Peccato... forse era così perchè è la prima volta che lo incontro, da quando mi portò in Mizar. Uscendo dal Museo e passeggiando in spiaggia...
Tho' lì, il tarpone! Pasqualo erà lì, dondolante, che
osservava i flutti lucenti, mi ha dispensato le sue perle di saggezza, mi ha rifilato un pesantissimo barilotto e...spluf! Col suo solito gesto atletico s'è tuffato... ma stavolta sono riuscita a calcolare i tempi di reazione, la messa a fuoco e finalmente son riuscita ad immortalare il suo tuffone! Si Ok, potevo anche cercare di farla dritta la foto..ma insomma, sono pur sempre Evil che fotografa un DS, mica il fotografo naturalista Maurizio Biancarelli!! (esiste sto tizio..ho googlato prima di postare).
La giornata è ancora lunga in quel di Mizar... ma per oggi, mi fermo qui col racconto, voglio evitarvi dannose overdosi con le mie parole.
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