Ma non è solo tempo di coltivazione fine a ste stessa... data la quantità di scambi che ho intenzione di fare, ho deciso che la devo smettere di mettere i miei acquirenti o i miei business-crossers (=coloro che fanno scambi con me) nell'imbarazzante situazione di non sapere dove posare la merce o i sacchettini di stelline! Lo spiazzo davanti al municipio sembrava un'idea azzeccata, ma la sua innata prerogativa di essere ristretto (ho visto piazzali grandi quasi il doppio del mio) e la cattiva abitudine di Griffa, Volpolo e della MagaPorta-scalogna di piazzarsi sempre li in mezzo, rendono ancora più esiguo il già poco spazio che avevo ritagliato coi pattern per dedicarlo agli scambi. In più l'ideona di usare solo lo spiazzo municipale s'è rivelato un enorme flop soprattutto nelle nottate di commercio on-line di articoli vivaistico-botanici.. E allora, coraggio in mano, ho spostato un paio di cedri all'ingresso, di valeriane greche e soffioni che erano lì apparentemente sparsi a casaccio, un po' di altri tulipani che in teoria avrebbero dovuto creare un disegno (=scommetto che chi è stato a Mizar ultimamente non se ne era nemmeno accorto) e ho fatto uno spiazzo delimitato da tulipani rossi, così si vedono bene. In tutto in quel rettangolo storto ci stanno si e no 16 oggetti. Pero' quel buco immenso verde modello "ground zero" tra la sartoria e le porte non mi piace per niente, perchè so già che alla prima occasione lo utilizzerò come armadio quaternario per le mie carabattole. L'armadio primario è quello in casa, il secondario è l'area fuori casa, il terziario è attorno al municipio e il quarto diventerebbe quallo lì..e già ho il terrore. Allora la mia grande ideona sarebbe di riempire lo spaizzo con tulipani gialli o frutta, e di ri-liberarlo all'occorrenza. Che geniaccio del male, eh? XD
Devo anche parlarvi della partenza di Kong, il mio adorato affezionatissimo Kong... burberissimo ma adorabile. Aveva fatto le valigie una sera in cui Zizzi girovagava per il mio villaggino, ma colsi l'occasione un po' caotica per fare finta di nulla e costringermi a lasciarlo andare, un po' per
E oggi è stata anche una giornatona per quanto riguarda le "visite illustri": Chez Bartolo c'era Remo (e chi l'aveva mai visto in faccia? Solo nel taxi l'avevo visto ed ero quasi sicura che ce l'avessero saldato dentro, tra le lamiere e il telaio del seggiolino.
La giornata è ancora lunga in quel di Mizar... ma per oggi, mi fermo qui col racconto, voglio evitarvi dannose overdosi con le mie parole.







